Dall ‘otto al dieci aprile us si è svolto a Milano presso l’Hotel Executive il XIII Congresso Nazionale del Collegio dei Reumatologi Ospedalieri Italiani (CROI) che ha avuto come tema centrale “La gestione clinica delle poliartriti”. Il congresso ha avuto come protagonisti oltre 500 partecipanti specialisti in reumatologia provenienti da tutti gli ospedali e le università italiane. I temi trattati nel corso dell’evento scientifico sono stati di estremo interesse ed hanno riguardato malattie come l’artrite reumatoide, l’artrite psoriasica, la spondilite anchilosante, le artriti paraneoplastiche, le malattie reumatiche rare, la fibromialgia, l’osteoporosi, l’artrosi. Inoltre ampio spazio è stato dato alle nuove terapie farmacologiche contro le artriti primitive in particolare ai farmaci biotecnologici di prima e di seconda linea che hanno rivoluzionato il trattamento e migliorato la prognosi di queste gravi malattie. Nel corso del congresso si è distinta l’attività scientifica svolta presso l’U.O. di Reumatologia dell’ospedale S.F. Caracciolo di Agnone. In particolare è stata premiata la cospicua attività scientifica pubblicata sulla rivista ufficiale del CROI “Progressi in Reumatologia Clinica” volume 4/S 2010. In effetti sono stati prodotti dall’UO diretta dal dott Franco Paoletti 14 lavori originali su diversi argomenti: dall’efficacia dei nuovi farmaci biotecnologici alle difficoltà di gestione di questi; un lavoro ha riguardato la problematica relativa ai costi dei nuovi farmaci biotecnologici (relazione di farmacoeconomia). In tale relazione, esposta dal dott. Franco Paoletti reumatologo presso l’ospedale di Agnone, è stato confermato l’impatto economico relativi ai costi di tali moderne terapie giustificati dai benefici di cui i pazienti godono in termini di attesa di vita rapportata alla qualità di vita con ricadute positive sui costi assistenziali che la società è costretta a sopportare quanto tali malattie non siano riconosciute e curate con efficacia o non siano mantenute in remissione. Sono stati trattati anche temi relativi all’osteoporosi grave e al trattamento farmacologico intrarticolare con farmaci condroprotettivi. Sono stati descritti casi clinici di difficile gestione e casi di malattie rare. Grande enfasi è stata data alla diagnosi precoce delle artriti unica possibilità per impedire l’invalidità, la disabilità e migliorare l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da malattie reumatiche. Particolare attenzione alla diagnosi strumentale precoce delle artriti come l’ecografia articolare con sonde dedicate ad alta frequenza per i riconoscimento precoce delle lesioni artritiche, tecnica strumentale eseguita da anni presso il SF Caracciolo nell’ambito della Early Rheumatoid Arthritis Clinic. Alla conclusione del Congresso Nazionale CROI il comitato scientifico ha comunicato i nomi dei vincitori dei migliori contributi scientifici presentati. Sono stati premiati i reumatologi che più si sono impegnati nelle attività congressuali. Il premio relativo al maggior numero di lavori originali presentati è stato assegnato al dott. Franco Paoletti reumatologo responsabile dell’UO di Reumatologia dell’Ospedale S.F. Caracciolo di Agnone. Tale premio è stato il riconoscimento ad uno specialista che opera da un decennio nella regione Molise, con estrema pochezza di risorse, dedito non solo all’attività assistenziale ma anche ad attività scientifica riconosciuta in ambito nazionale. La Reumatologia del S.F. Caracciolo è nota in ambito nazionale, conosciutissima dai pazienti di tutta la regione, attira utenza extraregionale; andrebbe sicuramente potenziata potendo rappresentare per il S.F. Caracciolo un polo specialistico regionale di eccellenza.
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